Regaliamo ora ai fedelissimi lettori una perla letteraria su un famoso personaggio appartenente all’universo busolico. Trattasi di un madrigale di Esopo Busi, molto datato, incollocabile fra le sue opere se non che nelle Sfracelliche.
“il farcel” di esopo busi
Un bel giorno dentro la scuola
entrò un essere che vola
e allorchè, non capendo chi fosse,
lo riempimmo di percosse.
“Sono Frasnelli, Giovanni Carlo”
disse invano il piccolo merlo;
ma noi sapevamo che farcella
era un uomo, non una colombella.
Quindi per dimostrarlo gli abbiam dato una possibilità
che invece di per sempre salutarlo
volasse per la città;
il piccolo gufo disse piangendo:
“Non so volare, sto imparando!”
Ma non credendo e trattenendo gli stenti,
della finestra aprimmo i battenti.
Il povero Frasno cadde giù
e da lì sotto non tornò più.
E questa è la storia di un piccolo Frasno
che era affetto da un grave spasmo,
che ci insegna a non provare
ciò che gli umani non possono fare.
Il povero Frasno l’ha capito,
ma purtroppo era già arrostito;
in compenso col suo collo
c’abbiam fatto l’arrosto di pollo.
Fratelli e sorelle, amici e amiche, fedeli e abitanti di Savigno. Il signore vi ringrazia per le grandi opere che il sommo poeta, noto ai comuni mortali come Esopo Busi, ci sta regalando e si augura che esse (le opere) continuino a esserci copiose in modo da rendere il mondo un posto migliore.
Pace e amore fratelli